Prezzi Affitti Canarie 2

Prezzi Affitti Canarie

Gli Affitti Calano da Luglio ma... aumentano

Calano dello 0,5% gli affitti

PREZZI AFFITTI CANARIE I prezzi degli immobili in affitto alle Canarie sono calati di pochissimo da luglio ad agosto, tuttavia in un anno sono aumentati del 18%

    prezzi affitti canarie

    Indice Immobiliare Fotocasa PREZZI AFFITTI CANARIE

    Il 2023 rispetto al 2022 ha visto i prezzi degli immobili salire del 18% che è la vera notizia positiva per i proprietari di casa che decidono di affittare. Notizia negativa per chi, come inquilino, invece è alla disperata ricerca di un immobile in cui vivere.

    Tuttavia in questo aumento, calcolato sui 12 mesi dobbiamo ricordare che gli affitti, il prezzo dell’affitto per essere precisi, è diminuito dell 0,5% in un mese, ovvero calcolato rispetto a Luglio 2023

    È solo un caso oppure la curva che misura le tendenze ha preso una nuova direzione? DI fatto al momento la notizia è che gli affitti sono aumentati del 18% in un anno e chi ha dunque deciso di acquistare immobili per guadagnare attraverso le rendita può sentirsi particolarmente felice.

    Se parliamo dunque di Canarie, in generale il prezzo attuale, misurato in agosto 2023, a metro quadro, per gli affitti immobiliari è di 12,83 euro.

    Secondo i dati dell’ente che misura e monitora i prezzi degli immobili, ovvero l’Indice Immobiliare Fotocasa è la prima volta che capita quest’anno.

    Cosa succede a livello Nazionale? Se i prezzi affitti Canarie aumentano vediamo tuttavia che cosa succede a livello nazionale.

    Analizzando i dati veniamo a sapere che 16 Comunidad hanno aumentato i prezzi degli immobili in affitto in questo 2023 e più precisamente:

    • Baleari + 22,1%
    • Canarie + 18%
    • Comunidad Valenciana + 15%
    • Cantabria + 12,9%
    • La Rioja + 12,5%
    • Paesi Baschi + 10,4%
    • Madrid + 9,5%)
    • Andalusia + 7,8%
    • Catalogna + 6,5%
    • Galizia + 6,4%
    • Castiglia e León + 5,4%
    • Navarra + 5,1 %
    • Castilla-La Mancha + 5%
    • Asturie + 5%
    • Aragona + 1.8%
    • Regione di Murcia + 1.2%
    • Unica eccezzione è l’Estremadura con calo degli affitti rispetto allo scorso anno di – 1%.

     

    Gli affitti più Alti

    4 cose da sapere

    Quali sono le zone più care di tutta la Spagna?

    GLi affitti più cari al metro quadro li trovi in questo momento nelle seguenti regioni spagnole:

    1. Paesi Baschi (15.06 €/m2 al mese),
    2. Asturie (9.11 €/m2 al mese)
    3. La Rioja (8.90 €/m2 al mese).
    Perchè gli affitti crescono?
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    Comunità Autonome

    Ecco i prezzi delle comunità autonome e la classifica relativa a partire dai prezzi più bassi a quelli più alti:

    • Navarra 10.93 € al metro quadro, al mese
    • Comunidad Valenciana 11,40€
    • Cantabria 12,39€
    • Canarie 12,83€
    • Paesi Baschi 15,06€
    • Catalogna 15,88€
    • Madrid 16,90€
    • Baleari 17,01€

    In Spagna quindi le Isole Baleari ovvero Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera sono il luogo in cui gli affitti sono più costosi. Una casa di 75metri quadri genera un affitto di 1.275€ al mese. Sono più di 15mila euro all’anno. Senza contare tuttavia che l’affitto vacational è molto più conveniente e meno rischioso in termini di inquilini morosi che non possono o non vogliono pagare. Vedi il problema degli immobili occupati.

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    Prezzi Affitti Canarie

    Ecco le varie classifiche con i prezzi delle provincie Canarie. PREZZI AFFITTI CANARIE: Partiamo dal presupposto che secondo l’Indice Immobiliare di Fotocasa nel 2023 cìè stato un aumento in tutte le Canarie. Se ci riferiamo alle due province allora abbiamo la seguente classifica degli incrementi annauali:

    • Las Palmas aumento del 18,6%
    • Santa Cruz de Tenerife aumento del 16,9%

    Gli immobili alle Canarie quindi valgono di più e pere essere precisi ecco i prezzi a metro quadro:

    • Las Palmas 13,24 € al mese
    • Santa Cruz de Tenerife 12,18 € al mese.

    Se analizziamo gli aumenti e le relative tendenze annuali in entrambe le città i prezzi degli immobili sono dunque aumentati notevolmente con un incremento a due cifre, rispetto all’anno precedente:

    1. Santa Cruz de Tenerife Capitale + 18,6%
    2. Las Palmas di Gran Canaria + 17%).

    In meritoo invece ai prezzi per metro quadrato, che si sono registrati ad agosto i comuni con i costi maggiori al metro quadro, al mese sono:

    1. Las Palmas di Gran Canaria €13,55
    2. Santa Cruz de Tenerife capitale €11,37

    Perché le Canarie?

    1. Le Canarie sono un luogo privilegiato in Europa. La loro posizione geografica le rende uniche, sia per la vicinanza all’Africa che per le temperature miti e il clima costantemente soleggiato.

    2. Le Canarie offrono un’ampia varietà di paesaggi, dalle foreste verdi alle spiagge bianche e dorate, fino ai vulcani spenti. Una magnifica natura incontaminata che riesce a stupire chiunque.

    3. Nelle isole Canarie gli abitanti vivono con tranquillità e ospitalità, contribuendo a creare un’atmosfera piacevole in cui viaggiatori possano sentirsi a proprio agio.

    4. La cucina delle Canarie è ricca di sapori, combinando ingredienti locali con specialità internazionali: pesce fresco, carne e verdure si mescolano per creare deliziosi piatti da assaporare al meglio nella sua terra di origine.

    5. Inoltre, le Canarie sono un luogo ideale per rilassarsi e divertirsi: grazie alle numerose attività sportive all’aperto come immersioni, windsurfing, escursionismo e surf, potrete godervi al meglio il vostro soggiorno nelle isole dell’arcipelago.

    Perchè affittare una casa?

    1. L’affitto di una casa offre ai locatari la possibilità di godere dei benefici che non si ottengono con l’acquisto. Il primo vantaggio è di non dover affrontare i costi iniziali e le responsabilità di un acquisto immobiliare, come un mutuo a lungo termine o altri impegni finanziari.

    2. Un altro grande vantaggio dell’affitto è l’elasticità che offre all’inquilino, poiché è possibile modificare il contratto in base alle proprie esigenze e spostarsi da un luogo all’altro senza che ci sia un impegno a lungo termine.

    3. Un altro grande vantaggio dell’affitto di una casa è la possibilità di accedere a servizi locali come scuole, negozi e accesso a trasporti pubblici senza alcun impegno permanente. Inoltre, l’inquilino può godere della sicurezza fornita dal fatto che il proprietario della casa sarà responsabile delle riparazioni, anche se in alcuni casi è possibile che l’inquilino paghi parte delle spese relative alla riparazione.

    4. Affittare una casa può anche essere un modo economico per vivere in un luogo più desiderabile rispetto a quello in cui si vive attualmente; si può trasferirsi in un posto più grande o più vicino al centro senza dover prendere decisioni permanenti riguardo la propria situazione abitativa.

    5. Infine, poiché è possibile affittare case arredate o parzialmente arredate, questa opzione può essere perfetta per chi ha bisogno di trasferirsi rapidamente; non ci sono costosi mobili da acquistare o da trasportare perché tutto ciò di cui si ha bisogno è già presente nella casa.


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    Quali tasse si pagano in Spagna, sugli affitti immobiliari?

    1. L’affitto immobiliare in Spagna è soggetto a tasse che devono essere pagate dal proprietario dell’immobile. Queste tasse includono l’IVA, l’imposta sostitutiva dell’imposta di registro e l’imposta sul valore aggiunto (IVA).

    2. Il proprietario è responsabile del pagamento dell’IVA al momento del pagamento dell’affitto; tuttavia, se il contratto prevede un periodo di affitto superiore a tre anni, l’IVA può essere pagata in una sola volta alla fine del periodo.

    3. L’imposta sostitutiva dell’imposta di registro viene calcolata sulla base del canone annuo e deve essere pagata entro 30 giorni dalla firma del contratto.

    4. L’IVA è calcolato sulla base del canone mensile e sarà incluso nella fattura mensile che il proprietario deve inviare al conduttore.

    5. Il conduttore ha anche l’obbligo di pagare le imposte locali come la tassa di soggiorno o le tasse comunali sugli immobili, che devono essere pagate annualmente o trimestralmente.

    IL COMMERCIALISTA
    I costi di un commercialista alle Canarie possono variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui:

    • la complessità delle esigenze fiscali del cliente,
    • la dimensione dell’azienda o del numero di case
    • la localizzazione geografica dell’ufficio del commercialista.

      Tuttavia, per darti un’idea generale, il costo medio per i servizi di un commercialista alle Canarie può variare da circa 50 a 150 euro all’ora.

      È importante notare che i prezzi possono differire tra le diverse isole delle Canarie e tra gli studi professionali. Prima di impegnarti con un commercialista, è consigliabile richiedere preventivi dettagliati e valutare le tue esigenze specifiche per ottenere un’idea chiara dei costi previsti.

      Noi forniamo a tutti i nostri clienti un servizio Commercialista Italiano specializzato, che conosce non soltanto le leggi spagnole ma anche quelle italiane.

    TASSE SULL’ACQUISTO 

    In Spagna, l’acquisto di immobili è soggetto a una tassa chiamata imposta di trasferimento delle proprietà (ITP). Tale imposta è calcolata in base al prezzo di acquisto dell’immobile o alla rendita catastale, a seconda del valore più elevato. 

    La percentuale ITP applicabile varia in base alla regione e al tipo di proprietario, con un range che va da un minimo del 6% ad un massimo del 10%.

    Per i non residenti in Spagna, la percentuale ITP può arrivare anche al 21%. Gli acquirenti di proprietà devono pagare anche un’imposta sulla registrazione (IRNR), che ammonta all’1%, oltre ai costi notarili e legali.

    Queste spese sono generalmente comprese tra il 5% e il 10% del prezzo di acquisto. Inoltre, gli acquirenti devono pagare l’imposta sul reddito per le persone fisiche (IRPF) se il prezzo dell’immobile supera €400.000.

    L’aliquota IRPF applicabile varia dal 19% al 23%, a seconda del reddito complessivo dell’acquirente. Infine, l’acquirente deve pagare l’imposta sul valore aggiunto (IVA), che ammonta al 10%.
    Tuttavia, se l’immobile è stato costruito o ristrutturato da meno di dieci anni, l’IVA ammonta al 21%.